Conferenza: Spina (FE), una vivace città etrusca alla foce del Po

Posto alle foci del Po nell’attuale provincia di Ferrara, famoso per la sua ricchezza fin dall’antichità, l’abitato di Spina si sviluppò tra il VI e gli inizi del III sec a.c. per poi decadere velocemente per cause ancora incerte. Le evidenze archeologiche restituiscono l’immagine di un centro fiorente e straordinariamente vivace, che intratteneva rapporti commerciali con l’entroterra, l’Etruria, la Grecia.

Ci si propone di offrire un inquadramento generale di uno dei siti più importanti dell’“Etruria Padana” e di offrire alcuni spunti per conoscerlo o approfondirne la conoscenza.

Cecilia Stoppani
 

Presentazione del libro: Origine del Lago di Como e degli altri Laghi prealpini e della Pianura Padana.

Varenna, Villa Cipressi Sala del Pergolato



Partendo dalla sinistra: Gianpaolo Brembilla presidente dell'Associazione Scanagatta, Salvo Bordonaro geologo, Mauro Manzoni sindaco del comune di Varenna, Giancarlo Colombo curatore dell'editing del libro.


Alla sinistra il geologo Fulvio Baraldi


uno veduta dalla sala del pergolato di Villa Cipressi.

Presentazione del libro "L'Origine del lago di Como, degli altri Laghi Prealpini e della Pianura Padana".

 
Già da qualche decennio è stato appurato che i nostri grandi laghi prealpini, diversamente da quanto veniva insegnato fin dalla fine dell’800, non sono stati scavati dai ghiacciai, bensì da fiumi che scorrevano prima delle glaciazioni e nei periodi caldi tra le stesse. Ma scoprire che le celeberrime “valli glaciali a U" in realtà non esistono, o che il cosiddetto anfiteatro morenico della Brianza non è affatto formato da morene, oltre ai curiosi di geologia lascerà spiazzato anche più di un addetto ai lavori. Sono solo alcune delle affermazioni, documentate in modo scientificamente ineccepibile, che rendono affascinante la lettura di un volume edito in questi giorni dall’associazione culturale “Luigi Scanagatta” di Varenna: “L’origine del Lago di Como, degli altri laghi prealpini e della Pianura Padana”, opera di un eminente geologo scomparso nel novembre 2016 a Mandello, il prof. Gian Clemente Parea, già docente all’Università di Modena e socio della “Scanagatta”, che nel testo ha riassunto tutta una serie di considerazioni maturate durante una lunga e intensa vita di studi. Rivolto anche ai non specialisti e corredato di un glossario di termini tecnici, il libro – il cui editing è stato curato da Giancarlo Colombo – prende spunto da una semplice quanto intrigante constatazione: tutti i grandi bacini lacustri del nord Italia sono contenuti in un’unica ristretta area ai piedi della catena alpina, situazione da cui l’autore muove per indagare sulle modalità della loro formazione giungendo a conclusioni sorprendentemente innovative nei confronti dell’establishment geologico.
 
Chi fosse interessato all’acquisto del volume, 17x24cm pag. 287, in vendita al prezzo di 25 Euro, può contattare l’associazione al recapito E-mail ass.scanagatta@tin.it . www.associazionescanagatta.it

IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE PERLE DI VETRO

IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE PERLE DI VETRO: dall'antichità fino alle produzioni veneziane, all'inseguimento di tecniche, significati e valori nascosti Il vetro è una materia tanto versatile quanto misteriosa e complessa da realizzare... eppure fin dal II millennio avanti Cristo l’uomo è riuscito a produrlo e a sfruttare le sue proprietà. Perle variopinte e ornamenti di varia foggia furono proprio i primi oggetti creati con tale materia prima, per godere dei mille colori possibili e forse perché si attribuiva loro una valenza magica. Da questo inizio, che si colloca nel Mediterraneo orientale, grazie alla disponibilità delle giuste materie prime, la storia delle perle di vetro non si è mai più interrotta, e noi cercheremo di seguirla e di metterne in evidenza gli aspetti concreti e qualche significato recondito… Marina Uboldi Conservatore del Civico Museo Archeologico di Como e consigliere del Comitato Nazionale Italiano Association Internationale pour l’Histoire du Verre.


Gli appunti irriverenti, ironici e poetici di Leonardo da Vinci

La prevista conferenza organizzata per il 24 marzo per cause di forza maggiore è stata rinviata a
Sabato 7 Aprile 2018 ore 21:00
c/o Associazione Culturale Luigi Scanagatta
Contrada dell'Arco n. 4, Varenna

Lombardia: si mangia il trenta mila...
e
molte donne vi sono ch'hanno barba.

Gli  appunti  irriverenti,  ironici  e  poetici  di  Leonardo  da  Vinci
nel  Codice  Atlantico

Dedicata ad alcuni testi che ci rivelano tratti meno scientifici e più umani del grande Leonardo, la serata desidera essere una leggera e piacevole passeggiata fra le pagine del Codice Atlantico, ove oltre ai famosi disegni e studi, troviamo appunti e scritti di Leonardo che ne evidenziano l'aspetto poetico, ironico e pungente.

 

a cura di  Raffaella Marzolla
 

M'illuminodimeno 2018

Edizione 2018 M'illuminodimeno.
Il gruppo alla partenza

Lungo il sentiero

Sosta alla cappelletta

Alla croce del Monte Fopp


Varenna avvolta dalla foschia

Rientro attraverso l'abitato di Vezio

Presso la sede dolci e vin brulè


si conclude con balli folk

La cartolina ricordo

calendario Febbraio, Marzo e Aprile

Febbraio

Sabato 24
DIONISIO: Mito, Rito, Teatro
Relatore: Dott.ssa Diana Perego
ore 21:00 presso la sede dell’Associazione Scanagatta in via dell’Arco a Varenna


Marzo+

 
Sabato 24
LOMBARDIA: si mangia il trenta mila… e molte donne vi sono ch’hanno barba
Gli appunti irriverenti, ironici e poetici di Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico.
Relatore: Raffaella Marzolla
ore 21:00 presso la sede dell’Associazione Scanagatta in via dell’Arco a Varenna

 Martedì 27
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI CON IL RINNOVO DELLE CARICHE ASSOCIATIVE
ore 21:00 presso la sede dell’Associazione Scanagatta in via dell’Arco a Varenna

Per una partecipazione attiva all’Associazione si invita a farci pervenire eventuali candidature entro il giorno 25 marzo
Aprile
Sabato 21
IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE PERLE DI VETRO: dall'antichità fino alle produzioni veneziane, all'inseguimento di tecniche, significati e valori nascosti
Relatrice: Dott.ssa Marina Uboldi



 

Dioniso. Mito, rito, teatro

La conferenza si propone di approfondire una delle divinità più complesse e misteriose dell’Olimpo greco: Dioniso. Verranno ripercorsi i miti principali che lo riguardano e i culti a lui riservati. Particolare attenzione sarà dedicata a Dioniso in quanto ‘dio del teatro’, al quale furono dedicate le rappresentazioni nel teatro di Atene in occasione delle feste panelleniche delle Grandi Dionisie.
La conferenza si propone di essere divulgativa e piacevole. La narrazione sarà accompagnata da numerose immagini di siti archeologici, sculture, pitture vascolari.
Vi aspetto numerosi.

Diana Perego
PhD Università degli studi di Firenze
 

Giubiera, immagini











Dalla stampa LINK

Giubiera



Associazione culturale L. Scanagatta

Organizza

Con la collaborazione del gruppo

Alpini di Varenna
         
La “Giubiera”
         
Giovedì 25 Gennaio 2018 – ore  20.30

Ritrovo in piazza S. Giorgio

Al termine del tradizionale percorso
   
ci  troveremo  tutti


presso la sede in Contrada Dell’Arco

con torte e vin brulè
                    





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 Che cosa è la Giubiera?

 

 Si suppone che questa tradizione ricorrente ogni ultimo giovedì di gennaio risalga al periodo romano. Forse anche le antiche feste sementine del calendario latino, che ricorrevano sul finir di gennaio, hanno avuto una loro parte nella genesi di questa tradizione che vede mescolato il culto di Giove (da qui la celebrazione di giovedì) con le feste delle sementi, infatti, il Dio era venerato anche come protettore dell’agricoltura. La tradizione nei nostri territori risale quindi ai tempi remoti delle colonizzazioni etrusche e romane, qualcosa insomma come due millenni addietro, in cui si celebrava questo rito pagano con lo scopo di propiziare una buona primavera per avere raccolti abbondanti. La fine della stagione fredda e l’avvicinarsi del momento della rinascita primaverile erano accolte con giubilo, da qui il termine locale “Giubiera”. In seguito il rito si trasformò in una festa rumorosa per la scacciata dell’inverno. Anticamente si trascinavano le catene dei camini, sporche di fuliggine, per le contrade del paese fino alla loro totale pulizia.

 

Attività 2018


25 - LA GIUBIERA: tradizionale festa popolare

“per scacciare l’inverno”

Febbraio

24 DIONISIO: Mito, Rito, Teatro

Relatore: Dott.ssa Diana Perego

Marzo

24 LOMBARDIA: si mangia il trenta mila… e molte donne vi sono ch’hanno barba

Gli appunti irriverenti, ironici e poetici di Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico.

Relatore: Raffaella Marzolla

Aprile

21 IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE PERLE DI VETRO: dall'antichità fino alle produzioni veneziane, all'inseguimento di tecniche, significati e valori nascosti

Relatrice: Dott.ssa Marina Uboldi

Settembre

29 DA SHANGHAI A CANTON

Immagini e testimonianze di viaggio di Pupa ed Enrico Besta

Ottobre

27 – L’ESPLOSIONE DEL PENSIERO ASTRATTO IN, HOMO SAPIENS

Relatore: Prof. Dario Cremaschi

Novembre

24 - SPINA (FE): una vivace città etrusca alla foce del Po

Relatrice: Dott.ssa Cecilia Stoppani

Dicembre

- CENA SOCIALE REGIONALE: “Cucina tipica piemontese

L'origine del Lago di Como, degli altri laghi Prealpini e della pianura Padana

Già da qualche decennio è stato appurato che i nostri grandi laghi prealpini, diversamente da quanto veniva insegnato fin dalla fine dell’800, non sono stati scavati dai ghiacciai, bensì da fiumi che scorrevano prima delle glaciazioni e nei periodi caldi tra le stesse. Ma scoprire che le celeberrime “valli glaciali a U" in realtà non esistono, o che il cosiddetto anfiteatro morenico della Brianza non è affatto formato da morene, oltre ai curiosi di geologia lascerà spiazzato anche più di un addetto ai lavori. Sono solo alcune delle affermazioni, documentate in modo scientificamente ineccepibile, che rendono affascinante la lettura di un volume edito in questi giorni dall’associazione culturale “Luigi Scanagatta” di Varenna: “L’origine del Lago di Como, degli altri laghi prealpini e della Pianura Padana”, opera di un eminente geologo scomparso nel novembre 2016 a Mandello, il prof. Gian Clemente Parea, già docente all’Università di Modena e socio della “Scanagatta”, che nel testo ha riassunto tutta una serie di considerazioni maturate durante una lunga e intensa vita di studi. Rivolto anche ai non specialisti e corredato di un glossario di termini tecnici, il libro – il cui editing è stato curato da Giancarlo Colombo – prende spunto da una semplice quanto intrigante constatazione: tutti i grandi bacini lacustri del nord Italia sono contenuti in un’unica ristretta area ai piedi della catena alpina, situazione da cui l’autore muove per indagare sulle modalità della loro formazione giungendo a conclusioni sorprendentemente innovative nei confronti dell’establishment geologico. Chi fosse interessato all’acquisto del volume, in vendita al prezzo di 25 Euro, può contattare l’associazione al recapito E-mail ass.scanagatta@tin.it